L’apparecchio dentistico è una pratica ortodontica sempre più richiesta, sia negli adulti che nei bambini. Diversi studi documentano infatti un concreto aumento del ricorso a questi trattamenti nell’ultimo decennio.
Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, gli interventi di ortodonzia correttiva sono cresciuti del +15% negli under 18 e del +25% nella fascia d’età compresa tra i 19 e i 40 anni negli ultimi 5 anni. Tale incremento riflette una maggiore attenzione all’estetica dentale ma anche una più approfondita conoscenza dei vantaggi legati alla salute e alla funzionalità dell’apparato stomatognatico.
Sebbene si tratti di una pratica oggi diffusa, l’utilizzo di apparecchi per i denti è una procedura complessa che richiede competenze specialistiche. È infatti fondamentale che il trattamento venga effettuato presso un centro odontoiatrico Monza dotato delle tecnologie più avanzate e di personale altamente qualificato. Solo operatori esperti, infatti, possono garantire risultati duraturi nel tempo, monitorando tutte le fasi di allineamento e post-trattamento. L’affidamento a professionisti specializzati risulta determinante per il pieno successo del percorso ortodontico e il raggiungimento di un miglioramento stabile della funzionalità dentale.
Apparecchio dentistico: ecco quando metterlo
L’apparecchio dentistico è uno strumento ortodontico ampiamente utilizzato, sia in età pediatrica che adulta, per apportare correzioni ai denti e alle loro relazioni reciproche e con le strutture ossee circostanti.
Indossare un apparecchio non è sempre una mera questione estetica, ma risponde a concrete esigenze di tipo funzionale e clinico che il medico dentista deve valutare con attenzione in relazione alle caratteristiche di ogni singolo caso.
Sono molteplici i motivi che possono rendere opportuno l’impiego di una correzione ortodontica mediante placchette, fili, elastici o altri dispositivi specifici. Oggi verranno approfonditi i principali motivi che portano alla decisione di dotare un paziente di un apparecchio dentale al fine di ottenere i migliori risultati in termini di salute, benessere e armonia dell’apparato stomatognatico nel suo complesso.
Apparecchio dentistico: ecco quando metterlo
- Correggere malocclusioni dentali
È necessario mettere l’apparecchio dentistico per correggere le malocclusioni dentali, come crossbite, progenismo mandibolare e morso aperto o profondo. Queste anomalie dell’allineamento dentale possono compromettere la corretta funzione masticatoria e portare a problemi a livello dell’articolazione temporo-mandibolare e della respirazione. Il medico dentista Monza deve valutare, caso per caso, la possibilità di intervenire con un apparecchio fisso o mobile per riallineare i denti e ristabilire la normale occlusione. - Evitare danni ai denti nel tempo
Avere i denti non allineati può rendere complessa l’igiene della bocca. Questo favorisce l’accumulo di placca batterica con conseguente rischio di carie e problemi parodontali. Mettendo l’apparecchio ai denti si contribuisce a prevenire danni ai denti nel tempo, garantendo una corretta pulizia dell’arcata dentale. Il medico dentista monitora attentamente il caso per terminare con successo il trattamento ortodontico. - Motivi estetici
Un aspetto non trascurabile è quello estetico. Avere una dentatura non armonica può compromettere l’aspetto del soggetto e di conseguenza impattare anche sulla sua sicurezza e autostima. L’apparecchio ai denti può contribuire a dare un sorriso simmetrico e armonioso, in linea anche con i canoni estetici sociali. Il medico dentista saprà valutare attentamente l’opportunità di correggere eventuali difetti estetici. - Far spazio ai denti permanenti
Nel passaggio dai denti decidui a quelli permanenti, questi ultimi potrebbero non avere sufficiente spazio a causa della posizione anomala dei primi. Mettendo l’apparecchio dentistico durante lo sviluppo dentale si contribuisce a creare il giusto spazio per un corretto transito dei denti definitivi. Il medico dentista dovrà valutare l’opportunità di intervenire tempestivamente anche prima dei 6-8 anni. - Migliorare lo sviluppo globale dento-facciale
Soprattutto in età infantile e adolescenziale, l’apparecchio aiuta a correggere disallineamenti non solo dei denti ma anche delle ossa mascellari e della mandibola, contribuendo a uno sviluppo armonico e bilanciato di tutte le strutture orali. Ciò garantisce al paziente una corretta fonazione e respirazione anche in età adulta. Un trattamento effettuato dal medico dentista in questa fase risulta dunque fondamentale.
Il dentista è la figura professionale di riferimento che valuta, caso per caso, la necessità di intervenire con un apparecchio sulla base di motivazioni estetiche, funzionali e di prevenzione di danni ai denti nel tempo.
Dentista apparecchio Monza: ecco quando toglierlo
Lo studio dentistico Monza conclude un percorso di ortodonzia con la rimozione dell’apparecchio dentale, che tuttavia non segna la fine del processo di cura.
L’apparecchio viene rimosso solo dopo un’attenta valutazione clinica volta a garantire la piena stabilizzazione dei risultati raggiunti e la tutela duratura della salute del cavo orale. Non esiste una tempistica univoca, ma ogni caso viene analizzato individualmente.
Sono molteplici i fattori che il professionista pondera nella decisione di autorizzare l’allontanamento dell’apparecchio. Si tratta di aspetti che riguardano sia la salute del paziente nel suo complesso che la durabilità a lungo termine dei risultati estetici e funzionali ottenuti con successo.
- Raggiungimento dell’obiettivo ortodontico
È possibile rimuovere l’apparecchio dentistico una volta che gli scopi del trattamento ortodontico sono stati pienamente conseguiti. Mediante radiografie e visite periodiche di controllo, lo studio dentistico monitora i movimenti dei denti, stabilendo con precisione quando le arcate hanno raggiunto l’allineamento corretto e la funzionalità ottimale.
- Termine della fase di monitoraggio
Dopo la rimozione dell’apparecchio, è necessario un periodo di monitoraggio mediante apparecchio di contenzione, al fine di assicurare la stabilità della nuova posizione dentale. Generalmente questa fase si protrae per 12-24 mesi, trascorsi i quali lo studio dentistico ritiene concluso il trattamento.
- Età del paziente
Nei giovani in crescita, l’apparecchio può essere lasciato in bocca più a lungo, fino al completamento dello sviluppo scheletrico-dentale. Negli adulti invece, ove non siano necessari consolidamenti post-trattamento, la rimozione avviene dopo 6-24 mesi dall’inizio delle procedure ortodontiche.
- Raggiungimento della stabilizzazione dentale
Il corpo dentario raggiunge la massima stabilizzazione a distanza di almeno 6 mesi-1 anno dalla fine del trattamento attivo. Lo studio dentistico valuta accuratamente la biomeccanica post-apparecchio per confermare l’assenza di futuri fenomeni di ricaduta.
- Desiderio di discrezione estetica
Soprattutto negli adulti, la presenza prolungata dell’apparecchio ai denti può risultare disagevole dal punto di vista estetico e sociale. Una volta ottenuto l’allineamento desiderato, il professionista può assecondare la volontà del paziente di rimuoverlo.
Il dentista, quindi, programma la rimozione dell’apparecchio in base al raggiungimento