Malattia parodontale: quali e quante sono
La totalità di patologie che colpiscono i tessuti parodontali, ovvero la gengiva, il legamento parodontale, l’osso alveolare e il cemento, prende il nome di parodontite e si manifesta in differenti tipologie.
malattie gengivali: ovvero infiammazioni di tipo reversibile che interessano i tessuti molli marginali sopra la struttura ossea. Presentano come principali sintomi sanguinamento, il rossore e il gonfiore. Due sono le tipologie di lesioni gengivali:
- placca indotta: ovvero gengiviti causate dalla placca dentale e alla quale possono o meno contribuire altri fattori locali. Può inoltre essere modificata da farmaci o fattori sistemici.
- gengivite da non placca indotta: indotte da specifici batteri, funghi o virus. Possono avere origine genetica oppure derivare condizioni sistemiche come patologie dermatologiche o reazioni allergiche. In alcuni casi sono provocate da lesioni traumatiche provocate ad esempio da un uso non corretto dello spazzolino.
Si parla di parodontite nel caso in cui l’infezione arrivi al legamento parodontale, dunque a tessuti parodontali profondi, all’osso alveolare o al cemento radicolare. Si tratta di una malattia irreversibile che, quando non viene curata, può essere causa della perdita dei denti. Ne esistono diverse forme:
- parodontite cronica:dal punto di vista clinico è caratterizzata da infiammazione gengivale, sanguinamento dell’area della tasca gengivale, formazione di tasche parodontali, perdita di attacco clinico e di osso alveolare e presenza di recessioni gengivali. Causata principalmente dalla placca batterica, la sua gravità dipende anche dalla reazione infiammatoria del paziente. Può avere una forma localizzata o una forma generalizzata.
- parodontite aggressiva: riguarda un gruppo di forme rare e spesso gravi di parodontite. Diversamente dalla parodontite cronica si caratterizza per una progressione rapida e può presentarsi sia in forma localizzata che generalizzata e può presentarsi in qualsiasi età.
Parodontite: una brutta infiammazione
Per parodontologia si intende la branca dell’ odontoiatria che cura il parodonto inteso come l’insieme dei tessuti di supporto che nutrono e fungono da sostegno al dente. Infatti il dente, è inserito nell’osso con le sue radici e queste ultime vi si connettono per mezzo di alcune strutture microscopiche. Fra queste vi sono legamenti, vasi sanguigni e nervi. Di conseguenza il parodonto condiziona la vita biologica del dente provocando, se si ammala, la malattia parodontale. Denominata comunemente piorrea, si distingue a partire dal suo grado di gravità ed estensione. La sua causa è la presenza di batteri nella saliva che si attaccano al dente sotto forma di placca. Questa, già dopo otto ore inizia a calcificarsi divenendo in breve tempo impossibile da rimuovere con lo spazzolino. In tal caso prende viene chiamata tartaro.
Centri cura Parodontite Milano: quando, dove e perché rivolgersi a un Parodontologo
Sarebbe auspicabile che la parodontite, così come altre malattie del cavo orale vengano individuate e curate in modo più tempestivo possibile. Prima ci si rivolge a un parodontologo, più diviene possibile intervenire in modo efficace ricorrendo a metodi meno invasivi. Non conviene dunque attendere a lungo prima di consultare uno studio dentistico ma rivolgersi a quest’ultimo già a partire dalle prime avvisaglie per evitare di dover ricorrere a Protesi Dentali Milano. Essendo la parodontite un’infiammazione cronica, tende a peggiorare anche senza che ciò comporti necessariamente sintomatologie visibili.
Un esempio è quello relativo alla tasca parodontale. Quest’ultima corrisponde allo scollamento localizzato di una parte di gengiva dalla radice del dente, non diagnosticabile se non tramite un sondaggio parodontale.
Causata dall’accumulo di batteri, la parodontite ha la tendenza ad espandersi coinvolgendo la totalità dei tessuti e degli apparati che fungono da supporto al dente e conducendo a complicazioni anche molto gravi. Tra questi vi sono le gengive, le ossa in cui affondano le radici e il legamento parodontale. Nel caso in cui arrivasse ad uno stadio avanzato, sarebbe più difficoltoso intervenire per curarla.
Fra i sintomi più gravi della parodontite, vi sono, quindi, recessione gengivale, fastidi e dolori più o meno forti al cavo orale, alitosi, formazione di pus fra denti e gengive, aumento degli spazi fra un dente e l’altro, dondolamento dei denti e perdita di uno o più di essi. Tutti problemi che potrebbero essere facilmente scansati con cure puntuali e visite periodiche.
Miglior parodontologo Milano: cura e prevenzione in città
Per prevenire la comparsa di malattie gengivali quali gengivite e parodontite, e` necessario in primo luogo dedicarsi a una cura quotidiana di denti e gengive. Ciò consiste nell’acquisire corrette abitudini circa l’igiene orale e svolgere con regolarità controlli professionali presso uno Studio Dentistico Milano.
Per quanto riguarda l’igiene orale, i passaggi fondamentali sono:
- lavaggio dei denti con lo spazzolino almeno due volte al giorno.
- pulizia degli spazi interdentali almeno una volta al giorno prima di lavarsi i denti. Per farlo si possono utilizzare il filo interdentale e i cosiddetti scovolini ovvero gli spazzolini interdentali.
- utilizzo di collutori antisettici dopo il lavaggio dei denti. Questi sono adibiti alla prevenzione dell’accumulo di placca.